Pubblico delle grandi occasioni ieri al Teatro Electra di Iglesias, e non poteva essere altrimenti, con un ospite come il dottor Ignazio Marino, chirurgo di fama internazionale, prima che ex-sindaco di Roma.
La vicenda che lo ha visto protagonista è stata sulle prime pagine dei giornali per mesi, e viene raccontata con il dettaglio di una cronaca (e attenzione per nomi, cognomi, date e cifre) nel libro Un marziano a Roma (Feltrinelli Editore).
Non intende far sconti Ignazio Marino, e ha la determinazione dell’integrità di chi ha assolto al suo compito con buona fede, e dedizione; al massimo delle possibilità, mettendo in gioco tutte le sue competenze, inclinazioni personali, il gusto per quello che è bello, pulito e giusto. Ma il sistema gli è stato ostile, e lui, “marziano della politica” giunto quasi inaspettatamente a gestire i giri di miliardi che ruotano attorno alla capitale d’Italia, non è stato riconosciuto, né accettato. Un caso di rigetto, si potrebbe dire. Di qui la sua estromissione, attuata con procedure di dubbia onestà, se non altro intellettuale.
Ignazio Marino parla con passione del suo impegno. Dalla terrificante voragine di bilancio del comune di Roma, alla scandalosa amministrazione dell’ATAC (azienda dei trasporti pubblici romana), alla gestione dei rifiuti (AMA), alla insensata urbanizzazione delle estreme periferie, al reperimento di miliardi di euro di finanziamenti di mecenati italiani ed esteri per restauro, conservazione e valorizzazione dell’immenso patrimonio storico, archeologico e culturale della città più bella del mondo.
Come nel libro, anche nel corso della serata non ha avuto timidezze nell’elencare nomi e cifre. E si parla di cifre talmente alte da fare girare la testa. Vibra nelle sue parole la frustrazione per quanto ancora si potesse fare e non è stato fatto. Per i progetti impostati e interrotti, dopo soli due anni di lavoro (tanto è durata la sua consiliatura, iniziata nel giugno 2013). Per tutti gli straordinari risultati raggiunti, in così poco tempo, naturalmente dimenticati da un’opinione pubblica che preferisce piuttosto fare gossip su scontrini e cene elettorali (Ignazio Marino è andato prosciolto con formula piena da tutte le accuse).
Ignazio Marino è stato davvero Un Marziano a Roma, e il suo libro è un documento illuminante, a tratti agghiacciante, delle proporzioni che il malgoverno riesce ad assumere con la quasi impunità dei corrotti, e la quasi totale indifferenza di chi della corruzione fa le spese. I cittadini, tutti. Non solo i romani.
L’evento, organizzato con la partecipazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Iglesias, rientra nella Fiera OFF della Fiera del Libro di Iglesias (22-25 aprile 2017).
Si ringrazia per la partecipazione il corso di Assistenza Turistica dell’Istituto IPIA Galileo Ferraris di Iglesias, parte del progetto di Alternanza Scuola Lavoro “Assistenza Grandi Eventi” dell’Associazione ArgoNautilus.
Un grazie speciale agli amici Gennarta per l’insostituibile appoggio, e alle librerie Mondadori e Simona per il supporto.