Importante scoperta.
Orrenford e Watkins, lavorando nel sottosuolo con le lampade, hanno trovato un mostruoso fossile dalla forma cilindrica, di natura sconosciuta, probabilmente un vegetale o un esemplare marino di forma radiale e cresciuto in modo abnorme. Il tessuto ha probabilmente resistito per la presenza di sali minerali. È resistente come il cuoio, ma in certi punti conserva un’elasticità sorprendente. Ci sono segni di lacerazioni alle estremità e ai lati. Da un capo all’altro è lungo oltre un metro e ottanta e al centro ha un diametro di un metro che diminuisce progressivamente fino a trentacinque centimetri sulle estremità. Pare una botte con cinque spigoli sporgenti in sostituzione delle doghe. Al centro di questi spigoli, si annoverano delle appendici laterali simili a steli sottili. Nelle scanalature tra questi vi sono bizzarre escrescenze: creste oppure ali che si ripiegano e si estendono a ventagli. Sono tutte molto danneggiate tranne una che pare larga quasi un paio di metri. Queste ali appaiono come membrane tese su una struttura a intelaiatura di condotti glandolari. Si rilevano piccoli orifizi sull’ossatura a cono che si trova al limitare delle ali.
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da H.P. Lovecraft. Le montagne della follia.
L’ispirazione proviene dalla visita alla Grotta di Santa Barbara, Miniera di San Giovanni, Iglesias.